L’accesso al Piano Resto al Sud è regolato da criteri specifici, tra cui la residenza nelle regioni meridionali, la presentazione di un progetto imprenditoriale innovativo e sostenibile, e la disponibilità di un piano di investimento coerente. I beneficiari possono accedere a finanziamenti agevolati, agevolazioni fiscali e servizi di supporto tecnico e amministrativo per favorire la crescita e la sostenibilità delle loro attività sia in forma individuale sia in forma collettiva, inoltre i fondi sono destinati anche alle iniziative che richiedono l’iscrizione a ordini o collegi professionali. Questi criteri sono rimasti il punto fermo del passaggio dal RESTO AL SUD come tutti noi lo conosciamo alla sua nuova versione 2.0.In arrivo la versione 2.0 di Resto al Sud!
L’agevolazione che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno (RESTO AL SUD) presto avrà degli aggiornamenti.
A dar vita alla nuova versione è il Decreto Coesione DL n. 60/2024, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari europei, approvato il giorno 30 aprile 2024 che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione nel quale rientra il progetto del mezzogiorno "Resto al Sud 2.0". L'obiettivo di questo decreto, come quello precedente, è quello di promuovere l'impreditoria del mezzogiorno tramite dei voucher e dei contributi a fondo perduto che sono destinati a favorire l’occupazione di giovani, donne e a sostegno dell’autoimprenditoria.
Adesso vediamo nel dettaglio i criteri soggetti alle variazioni presentate nel decreto.
E' possibile per le società partecipare anche se non sono in possesso dei requisiti sopracitati a condizione che l'amministrazione e il controllo siano a capo di una persona che abbia i requisiti di accesso al bando.Chi non potrà più usufruire del bando RESTO AL SUD una volta in vigore la nuova versione?
COSA FARE QUINDI PER TUTTI COLORO CHE NON POTRANNO ACCEDERE AL BANDO RESTO AL SUD 2.0?
E' semplice.
L'aggiornamento a RESTO AL SUD 2.0 non entrerà in vigore prima di fine Giugno. Consigliamo tutti coloro che vogliono accedere al bando così come è adesso di affrettarsi a presentare la propria domanda.
E' possibile richiedere una consulenza GRATUITA cliccando qui .
In conclusione, il Piano Resto al Sud 2.0, anche con le nuove variazioni, rappresenta un’opportunità concreta per rilanciare l’economia del Mezzogiorno, promuovere l’innovazione e contrastare la disoccupazione giovanile, contribuendo così a una maggiore coesione e sviluppo dell’intero Paese.
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